La maturità non cresce con l’età
Spesso ci sentiamo infantili ma non per questo pensiamo di non essere maturi, specialmente se siamo avanti con l’età prendiamo questi momenti come delle brevi e ridicole regressioni, dei momenti passeggeri in cui abbiamo “dimenticato” di essere adulti.
In effetti è proprio così, un comportamento infantile in una singola situazione non significa che siamo persone immature, anche se la maturità non è mai una conquista definitiva quanto un processo di evoluzione sempre in atto, eppure questi momenti ci avvisano che almeno una piccola parte di noi esposta a quella determinata situazione entra in dinamiche che pensavamo esserci lasciati alle spalle.
Il tarot più che di maturità in senso assoluto parla di stadi evolutivi che l’uomo attraversa nel suo lungo viaggio verso la consapevolezza e la coscienza, gli stadi evolutivi sono descritti in 10 livelli (leggi anche: I 10 livelli evolutivi) dal livello animale caratterizzato da una reattività istintiva e cieca all’ambiente e ai propri bisogni fino alla coscienza universale totalmente transpersonale e sublimata in una connessione totale con l’universo, passando dallo stadio infantile caratterizzato da un atteggiamento possessivo ed egoista.
Ogni volta che entriamo in una di queste dinamiche possiamo certo dirci immaturi per lo meno rispetto al livello di coscienza superiore, quando siamo egoisti e possessivi stiamo operando ad un livello di coscienza infantile, così come quando siamo aperti e solidali stiamo operando ad un livello di coscienza di adulto sociale, immaturo, se vogliamo, rispetto al livello di coscienza planetario appena successivo
La maturità nel Tarot è quindi un aspetto relativo che descrive quanto siamo avanti nel processo evolutivo. Questo processo non ha sempre una crescita graduale e non sempre va a pari passo con la nostra età, in più questi livelli di coscienza si declinano per ognuno dei quattro aspetti dell’essere umano: intellettuale, affettivo, sessuale-creativo, corporeo, indipendentemente gli uni dagli altri.
Succede così che un essere umano non abbia lo stesso grado di maturità per tutti i quattro aspetti, ossia è in livelli di coscienza diversi per ogni aspetto della sua vita interiore e psichica. Per blocchi, ferite, inibizioni ognuno di noi evolve in maniera diversa nei quattro aspetti.
La maturità non ha nulla a che vedere con l’età, la maturità ha a che vedere con un processo, con una struttura ed una pratica interiore, una persona può avere ottant’anni e avere una situazione psicologica di otto anni, così come può avere una situazione intellettuale di centoventi anni e una situazione emozionale di tre e una situazione emozionale di tredici anni e una situazione corporea totalmente incontrollata come quella di un bebé.Cristobal Jodorowsky
Nasce così il bisogno di lavorare su quegli aspetti di noi che per un motivo o per l’altro sono rimasti un passo indietro, senza pensare di mettere in discussione “la nostra maturità” per intero è bene concedersi una visione di sè sincera e senza pregiudizi in modo tale da aiutare la nostra evoluzione laddove si sia fermata. Non abbiamo colpa di questo, metterci in gioco e in discussione con amore non può che farci progredire superando i blocchi e riequilibrando le nostre energie grazie al lavoro interiore.
( leggi anche: Prenditi la responsabilità: adultità e infantilismo)