Il Mandala dei Tarocchi Jodorowsky, come comporlo.
Prima di imparare a comporre il grande Mandala dei Tarocchi, per come l’ha concepito Alejandro Jodorowsky, bisogna innanzitutto scoprire come è composto un mazzo di carte dei Tarocchi.
Come sono composti i mazzi di Tarocchi
Nel corso del tempo sono stati creati diversi mazzi di Tarocchi, la storia dei Tarocchi si perde nella notte dei tempi, ma seppure con molte varianti i diversi mazzi hanno mantenuto delle costanti, in primis il loro numero e la divisione in due gruppi differenti di Arcani detti “Maggiori” e “Minori”.,
Alejandro e Cristobal Jodorowsky utilizzano un mazzo di Tarocchi restaurato personalmente da Alejandro Jodorowsky insieme a Philippe Camoin, erede e discendente dal 1760 de La Maison Camoin , fabbrica di carte da gioco nonché ultima rappresentante dell’antica confraternita dei Maestri di Carte marsigliesi.
La scelta di questo mazzo di carte non è avvenuta subito e ha delle ragioni specifiche, come racconta lo stesso Alejandro Jodorowsky nel libro “la via dei Tarocchi”, il mazzo dei Tarocchi di Marsiglia, oltre ad essere il più antico, sembra essere il meno influenzato da modifiche autoriali successive.
Per comporre il Mandala dei Tarocchi non serve subito entrare troppo nello specifico della struttura intima dei Tarocchi di Marsiglia ma, comporre il mandala, ci aiuterà a scoprire ed integrare dentro di noi questa struttura in maniera esperienziale.
Per ora ci basti sapere che gli Arcani Maggiori sono 22, 21 carte numerate da I a XXI sommate alla carta de LE MAT che non ha numero e che gli Arcani minori sono 56 carte suddivise in 10 carte numeriche e 4 figure per ognuno dei quattro semi: Spade, Coppe, Denari e Bastoni.
Il primo passo del Mandala dei Tarocchi Jodorowsky: LE MAT e LE MONDE
La composizione del Mandala dei Tarocchi inizierà con la sistemazione dei 22 Arcani Maggiori partendo dalla carta del matto. Il primo passo infatti sarà posizionare al centro, di uno spazio libero di circa 3 metri quadrati, l’Arcano senza numero chiamato LE MAT.
Sola, al centro del nostro spazio vuoto, la carta de LE MAT rivela subito il suo significato più profondo. La carta del matto richiama l’archetipo dell’energia pura che si espande senza una direzione precisa, come un folle appunto, semplificando molto, questo viandante spinto solo dalla gioiosa voglia di viaggiare genuinamente si mette in marcia e va.
Questa energia sottende ad ogni altra carta del mazzo. Se i Tarocchi rappresentano il cosmo, il passo del matto è il big bang che ancora risuona in ogni angolino dell’universo.
Per Alejandro e Cristobal Jodorowsky, questa energia cosmica spirituale ha il compito di realizzarsi totalmente nella materia attraverso la consapevolezza acquisita durante l’esperienza della vita e che trova il suo compimento nella coscienza universale. Noi, come esseri umani, partecipiamo attivamente a questa “missione”.
LE MONDE: realizzazione Totale
La realizzazione totale, o il compimento, è l’archetipo rappresentato dall’ultima carta della serie, la carta XXI de LE MONDE che, nella struttura dei Tarocchi, rappresenta la meta finale del nostro cammino e del cammino della coscienza universale.
II secondo passo, per comporre il Mandala dei Tarocchi sarà quello di posizionare la carta del mondo ruotata di 90 gradi proprio sulla carta del matto, avremo così costituito il nucleo principale attorno al quale graviteranno tutte le altre carte.
Già questa piccola figura ha molte implicazioni e può dirci tanto sulla struttura intima dei Tarocchi.
L’inizio e la realizzazione del tutto, per l’insegnamento dei Tarocchi Jodorowsky, sono due momenti “contemporanei” come il seme contiene l’albero che sarà e l’albero contiene in sé il seme che è stato.
L’alfa e l’omega di ogni processo
Questi due momenti, alfa e omega di ogni processo, non sono separati, il tempo e lo spazio sono l’illusione di cui abbiamo bisogno per diventare coscienti del nostro cammino, o se vogliamo, due aspetti della stessa realtà visti da due punti di vista differenti.
E’ complesso guardare alla realtà che viviamo in questa maniera ma provate per un attimo a guardarvi indietro focalizzando la vostra immaginazione su un momento specifico del vostro passato in cui veramente avete sentito di non farcela, se avete superato quel momento oggi potete vedere in quella scena i germogli di ciò che vi ha salvati e forse riuscite anche a ridere di tutta quella tensione e paura.
Se potessimo guardare al nostro primo passo con il senno di poi, riusciremmo bene a renderci conto che era tutto lì e che, seppure inconsciamente, sapevamo bene dove saremmo arrivati.
Se riuscissimo ad integrare dentro di noi la fiducia che nel momento presente è già svolto tutto il nostro futuro, potremmo ridere della nostra follia ed iniziare il nostro cammino con allegria e senza alcuna paura.
L’asse sprituale del Mandala dei Tarocchi Jodorowsky
Una volta posto il primo mattoncino, proseguiremo nel comporre il Mandala dei Tarocchi dedicandoci alla costruzione dell’asse verticale, spirituale, del Mandala, costituito dalle restanti venti carte degli Arcani Maggiori.
Seguendo la loro numerologia, come abbiamo visto in maniera più approfondita nell’articolo dedicato alla numerologia degli Arcani, dividiamo le carte in due serie da dieci. La prima serie comprenderà le carte dal Mago, carta I, alla Ruota della fortuna, carta X, che chiude la prima decade, mentre la seconda proseguirà dalla carta XI de LA FORCE alla carta XX l’arcano del Giudizio.
La divisione degli Arcani Maggiori in due gruppi di 10 carte descrive il ciclo in 10 fasi o i 10 gradi in cui, come il ciclo delle quattro stagioni, per l’insegnamento dei Tarocchi Jodorowsky ogni cosa nel cosmo, esperienza, processo vitale, evento cosmico o umano evolve e si trasforma continuamente.
La prima serie di Arcani da I a X, rappresentata soprattutto da figure umane, sarà stesa verso l’alto partendo dalla testa del mondo a rappresentare la tensione verso lo spirito che pervade le figure di questa decade, mentre la seconda da XI a XX distribuita al di sotto rappresenta un livello di coscienza superiore ed un cammino esistenziale più profondo, descritto in prevalenza da figure simboliche e personaggi sovrumani e mitici che sembrano descrivere più il mondo inconscio.
Usare il Mandala dei Tarocchi come mappa
Il Mandala dei Tarocchi è la mappa migliore per iniziare ad orientarsi nella complessità delle carte dei Tarocchi ed apprendere il loro insegnamento. Sono figure umane? o sovra umane? Quali carte sono nella linea destra quindi esprimono energie attive e quali invece esprimono energie ricettive a sinistra?
Mentre stendiamo le carte facciamolo molto lentamente, in modo da contattare la loro energie ricapitolando in mente i vari passi a cui richiamano, sarà un pò come percorrere il viaggio iniziatico che ci propongono.
Un altro esercizio interessante è quello di notare quali coppie di Arcani si formano e le corrispondenze che, anche visivamente, iniziano a nascere tra la prima e la seconda serie.
Il tema delle coppie o delle polarità degli Arcani, nella lettura dei Tarocchi, è molto importante perché chiariscono meglio, attraverso la relazione che esprimono, il significato delle carte e durante la lettura sono spesso lo spunto determinante per arrivare al cuore della questione.
Gli Arcani Minori nel Mandala
Una volta costruita l’asse spirituale del Mandala potremo proseguire posizionando gli Arcani Minori. Come abbiamo già detto gli Arcani Minori sono 56 carte divise per 4 semi: Spade, Coppe, Bastoni, Denari.
Mentre gli Arcani Maggiori rappresentano l’aspetto spirituale ed evolutivo della nostra coscienza, gli Arcani Minori rappresentano invece quelle stesse energie incarnate nella concretezza delle nostre vite.
Ognuno dei Semi degli Arcani Minori rappresenta un aspetto specifico della nostra realtà di esseri umani, e così le spade rappresentano la nostra energia intellettuale, le coppe la nostra vita affettiva ed emozionale, i bastoni rappresentano la nostra energia creativa e sessuale e in ultimo i Denari la nostra energia squisitamente corporea.
Ognuno di questi semi è composto di 14 carte, 10 “numeriche” che seguono la dinamica dei 10 gradi e 4 “figure” un paggio, una regina, un re ed un cavaliere che rappresentano l’evoluzione interiore che ognuna di queste energie percorre dentro di noi.
Le quattro Energie nella Carta del Mondo
Tornando al nostro Mandala dei Tarocchi, rivolgiamo la nostra attenzione nuovamente alla carta del Mondo, centro e chiave del Mandala, noteremo che intorno alla ghirlanda, che incornicia la figura femminile in ognuno dei quattro angoli, campeggiano quattro simboli: un bue, un leone, un’aquila ed un angelo.
Questi elementi richiamano simbolicamente le quattro energie dei quattro semi degli Arcani Minori, il bue simboleggia i denari, l’angelo le coppe, l’aquila rappresenta le spade, e infine i bastoni simboleggiati dal leone.
L’uomo, per realizzare se stesso, non può che realizzare contemporaneamente tutte le quattro energie ed aspetti a lui connaturati: mente, cuore, corpo e sessualità/creatività.
Come stendere gli Arcani Minori
Divideremo gli Arcani Minori prima in quattro mazzi e poi distingueremo le figure dalle carte che rappresentano i 10 gradi per ogni seme ottenendo così otto mazzi.
Partendo da ogni simbolo nell’angolo della carta del mondo, stenderemo dall’asso al 10 le carte di ogni seme secondo la corrispondenza Bue/Asso di Denari, Angelo/Asso di Coppe, Aquila/Asso di spade, Leone/Asso di Bastoni
E appena dopo, sull’asse orizzontale del Mandala, che rappresenta il piano umano, stenderemo le figure secondo l’ordine: Paggio, Regina, Cavaliere e Re, disponendo ogni seme accanto al proprio in senso orario.
Meditare sul Mandala dei Tarocchi
Una volta concluso di comporre l’intero Mandala dei Tarocchi, possiamo subito notare visivamente cosa ci restituisce la sua forma completa. Ad ognuno la sua considerazione, il Mandala dei Tarocchi, come ogni mandala nella tradizione spirituale orientale, è una forma da meditare costantemente per entrare in relazione con le energie ed il significato delle carte dei Tarocchi.
Mi permetto solo di suggerire la contemplazione dei cerchi concentrici che saltano all’occhio e che uniscono, secondo il loro grado, diverse carte in maniera trasversale, a guardar bene in un solo colpo d’occhio possiamo vedere il I grado degli Arcani maggiori e dei Minori per ogni seme.
Provate quindi ad isolare ogni grado e a guardare contemporaneamente tutte le sue manifestazioni all’interno del mandala dei Tarocchi, sarà di sicuro un esercizio stimolante perché, ad un medesimo grado, ogni figura ci racconta un aspetto specifico della medesima energia.
Interiorizzare visivamente questa corrispondenza è molto importante perché ci consente di contattare meglio l’energia di ogni grado, arrivando al cuore stesso del suo insegnamento: il cambiamento, i passi di come tutto nel mondo visibile ed invisibile evolve da una forma ad una altra.